domenica 28 febbraio 2016

Sento il tuo disordine



Sento il tuo disordine
e lo comparo al mio.
C’è somiglianza.
C’è lo stesso slabbro
di ferite identiche.
C’è tutta la voglia
di un passo largo in una terra
sgombra che non troviamo.
Sento il tuo respiro schiacciato
lo sento somigliante
ti sento piano morire
come me che non controllo
l’accensione del sangue.
Anch’io cerco una libertà
che mi sbandieri,
una falcata perfetta,
uno stacco d’uccello
dal suo ramo,
quando si butta improvviso
e poi plana.

(Mariangela Gualtieri, Senza polvere senza peso, Einaudi
)

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