Io sono - mentre tu in potenza d'essere
rimani muto
a quasi chiedere
d’essere riconosciuto umano
e in questo vuoto di parola
vessato smarrito annerito
da un'esistenza non significata
ancora forse ti stupisci di quest'accoglienza
afasica e brancoli malconcio in una Terra
che non sa più [...] non sa di [...] non può [...]
E anche io in questo silenzio inospitale
ricerco almeno una parola
per dire ancora
io sono e non soltanto
ricordo sconfitto [...] d'un'umanità
senza futuro.
Inedito di Maria Luigia Longo (aprile/maggio 2011)