EPPURE DOVREBBE TOCCARTI QUESTA
luce gioiosa, il sole, il fiume, il bosco
quando un riflesso argentato è il suo inizio.
Così comincia la preghiera. Un suono
di pietanze asserragliate all’interno
di una tovaglia cerata. E il corniolo,
l’impazienza notturna del corniolo
sporge da una porta, infittisce il cielo
con le foglie rosse e i rami ghiacciati.
Ci siamo perduti. E io non trovo pace,
parola, non trovo strada. Mi accerchio.
Di una mente contrita, convulsa. Tu
puoi dire: felice è il sonno dell’alba
perché il buio non tramonta. È l’eterno
che a sera, in festa, esegue la caduta.

(Alfonso Guida, L'acqua al cervello è una foglia, LietoColle)