martedì 9 febbraio 2016

Guarda chi c'è prima di me



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Toh, guarda chi c'è prima di me: è quello nuovo... Guido. È un tipo un po' strano, nel senso che è presente (e partecipe) in alcune situazioni pur rimanendo al margine di esse. E non è timido o impacciato o complessato. No, non credo. E qualche volta, (l’ho osservato ogni tanto) si ferma a fissare i suoi pensieri nel vuoto e si sofferma, incantato, a studiare i suoi flash. Senza badare a tutto il resto. Senza badare a nient'altro. E in questi momenti tutti lo credono snob o assonnato. È, invece, semplicemente (e neanche tanto...) ripiegato su se stesso. A leggersi.

Ida mi ha detto che a scuoIa è considerato una specie di sex-symbol. Lei gli muore già dietro, ti pareva. A me, invece, che i sex-symbol non sono mai piaciuti, non mi fa alcun effetto. Forse soltanto un po' di curiosità... Ma adesso non ho tempo per farmi ingabbiare dalla curiosità ( e neanche forse dalla meraviglia).

Lui mi ha vista, ma ha fatto finta di niente ed è uscito.


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Il dentista ha quello stupido sorriso da ebete stampato sul viso da quando lo conosco. Menomale che questa è l’ultima seduta. Aiuto, mi manca l’aria! Datemi un po’ d'ossigeno... Mi dia un po’ di ossigeno, per favore! Sì, lo so che è solo una piccola carie, ma…

Arrivederci, anzi, addio.

Mi allontano e anche di corsa da questo macellaio.


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Ma quella laggiù è Ida... e con lei c'è quello nuovo. Ah, brava, se l'è già accalappiato!!


Ciao, dove ve ne andate?

C'è una festa stasera. A casa di Michele. Oh, proprio a casa di Michele...

Sì, immagino, non ci sono i suoi.

Ma sì, ci vado, così forse parleremo.

Guido mi sta guardando di sottecchi: uno sguardo fisso, ma segreto, nascosto…silente... me ne accorgo appena. La sua bocca non prende nessuna linea particolare. Silente, ma quando me ne accorgo mi sembra un grido.


Mi stai scrutando, belloccio?!


Be’, adesso cosa fate?? Perché non andiamo tutti e tre a casa mia, ascoltiamo un po' di musica (tanto è presto per la festa), beviamo qualcosa e andiamo insieme alla festa?

Ok!


Mmm, così non arrivo da sola da Michele. Vigliacca eh eh eh.


(Maria Luigia Longo, da La voce di un'adolescente, Inedito, Prose/Cantiere)

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