le spalle, la nuca e una mano a proteggere
il passo del giorno che viene
e poi - d’un tratto o piano piano
come fosse interminabile -
sentire freddo, dietro
e poi più niente. Solo il peso
del tempo che è stato.
(Maria Luigia Longo, Mancare, Istanti all'infinito, 3 febbraio 2016)
(Maria Luigia Longo, Mancare, Istanti all'infinito, 3 febbraio 2016)
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