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Ida se lo marca davvero stretto. Lo asseconda in tutto. E fa la
simpatica-euforica-senza problemi. E ride sempre.
Pende dalle sue labbra.
A me dà fastidio, sembra una vacca gaudente, ma a lui sembra
piacere.
*****
Ti pareva, casa mia è sempre
deserta. Squilla li telefono.
È Michele.
Ciao Michele! Come stai? Io benino... sì, avrei dovuto
chiamarti, ma sai, in questo periodo... No, non ti sto evitando, anzi, stasera
vengo proprio per parlarti. Sì, dobbiamo parlare. Sai benissimo di cosa... Dai,
lo sai... Sì, di noi. No, non adesso. Non per telefono. Michele, non voglio che
mi dici che mi ami e che anch'io ti amo e che quindi va tutto bene. Michele...
Michele!! Perché questo mutismo??! Michele sai che è difficile
anche per me. Sì, ma non adesso. Non per telefono. No, non per telefono.
Sì, a stasera… ma tieniti lucido, perché dobbiamo capirci.
Ciao.
*****
Ida e Guido non hanno perso tempo:
hanno acceso lo stereo e stanno ascoltando gli Iron Maiden. Cristo, c'è Fear
of the dark che mi fa impazzire!! Loro sono stesi a terra, sul tappeto
grande. Vicini.
Cosa vi offro? Vi va una birra??
Anche due, anche tre... ti pareva. Lui continua a guardarmi, sereno; mentre Ida
continua a baciarlo freneticamente ovunque. Mah!
lo mi siedo vicino lo stereo,
lontana da loro.
Questa musica sta diventando
davvero assordante e ossessiva, lascio anche la mia birretta, in fondo non mi
andava.
Ehi, belli, vi creo un po’
d'atmosfera e io mi rifaccio i timpani.
Tracy Chapman. Cantante nera. Voce
nera. Rabbia nera.
Misteriosa, ambigua... dolcissima seppur
rabbiosa. Già fisicamente, a prima vista, non si capisce se sia uomo o donna.
Con Michele ci piaceva pensare che fosse un’ anima assolutamente completa,
proprio come quella che si respirava nelle sue canzoni. Ci facevamo i nostri
soliti film sulle persone e le psicanalizzavamo. 0h, però di solito non sbagliavamo mai.
Che periodo di merda. Non ci
capisco niente.
Tracy
canta:
Love is hate
War is peace
No is yes
And we're all free
Canto
anch’io con tono interrogativo We're all free, guardando Guido.
Guido...
Ida gli sta praticamente sopra, lui rimane immobile a...
guardarmi... guardarmi?? Con occhi... con occhi... non so, con i suoi
occhi. Sì, ormai sono i suoi occhi, per me...
Si è accorto che anch'io lo guardo, si allontana da Ida, che
intanto si è finita anche la mia birra e continua a ridere sdraiata sul tappeto
ai piedi del divano (mah, si è proprio esaurita...), mi si siede accanto e, cantando con Tracy, mi dice
Now
love’s the only thing that’s free
………………………………………………………………………………
lf not now then when?
If not now then
why make your promises?
E
tace. Tracy continua
We
all must live our lives
Alwais
feeling
Alwais
thinking
the
moment has arrived
Da brivido. Oooh, come mi sta vicino…se piego soltanto un po’
la testa in avanti posso toccarlo. Siamo vicinissimi e sento il suo respiro. Su
di me. Dentro.
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