lunedì 12 agosto 2019

#micronarrazioni #memoriadeiluoghi



#micronarrazioni #memoriadeiluoghi
Nei luoghi dei ritorni tutto cambia e, di anno in anno, qualcosa si perde e fa a pugni con la memoria che abbiamo di quel luogo. Poi, però, c'è qualcosa che si ritrova esattamente così come l'avevamo lasciato. Un uomo, ora, seduto, così com'era un anno fa: sul gradino di casa sua, davanti al tavolino da lavoro. Fa posate decorative in legno come suo padre. Camicia, gilet di pelle su pantaloni dello stesso colore, adidas blu.
È impolverato di segatura: ne ha a mucchi sotto al tavolo.
Ha una ruga profonda al posto delle labbra.
- Ciao! Lo vuoi un po’ di formaggio per la pasta?- e sorride.
- No, voglio un cucchiaio.
Il cucchiaio è lui e portarselo a casa sarebbe come portarsi a casa tutto quel luogo.
(mio inedito)

2 commenti:

Unknown ha detto...

Si...so cosa vuol dire esattamente...conosco quella sensazione...e' come vivere in 2 posti e allo stesso tempo in nessuno dei 2.Parti, lasci quei posti che dopo si ribellano a te e al tuo ritorno ti fanno sentire fuori posto...

Maria Luigia Longo ha detto...

Sì, è proprio una ribellione...