domenica 4 agosto 2019

#micronarrazioni #fantasmi




#micronarrazioni #fantasmi
- E se i fantasmi esistessero?
- Ah, tu credi esistano?
- Ci sto ragionando.
Due ragazze sulla panchina verde del parco di Villa Gomez così parlano e s'avventurano in una discussione un po' laconica.
- L'ho chiesto anche a Jacopo.
- Figurati! Ti avrà guardata come se fossi matta.
- No, ha solo aggrottato la fronte.
Una scorre le foto sul telefono e ragiona di fantasmi, l'altra si arrotola i ricci perfetti intorno al dito.
-  Ma perché pensi ai fantasmi?
- Non so, a volte mi capita.
- Li vedi?
- No, li sento. A volte.
La ragazza la guarda a lungo con uno sguardo tondo.
- Io però vorrei capire come ti parlano.
- Non ho detto che mi parlano. Mica sono matta?
- Hai detto che li senti!
- Come definiresti quando a volte un abbraccio ti si gonfia all'improvviso nelle braccia e senti un corpo che si materializza, dentro il tuo abbraccio, e lì rimane per un giorno intero? E tu vai in giro sentendo un corpo che abbracci e che ti scalda.
La ragazza coi ricci rotea lo sguardo a cercare anche nella sua vita i fantasmi.
- Mi è capitato anche l'altro ieri, dopo che sono andata via da casa di Ansimo. Ho sentito il suo corpo anche oggi.
(mio inedito)

2 commenti:

Corni ha detto...

Lieve come i fantasmi

Maria Luigia Longo ha detto...

Grazie!