lunedì 19 agosto 2019

#micronarrazioni #cortesialeggera





#micronarrazioni #cortesialeggera 
La cortesia leggera delle buone maniere non costa nulla. Anzi, impreziosisce gli incontri, anche quelli casuali.
Oltre il cancello d'ingresso, negli orti, nelle serre e nei recinti degli animali, un gruppo di persone di diversa età lavora; alcuni, ricurvi sul terreno, piantano fiori e odori con zappette e palette, altri trasportano secchi di biada e di granaglia e voluminose balle di fieno verso gli animali: mucche, maiali, galline, conigli, capre, asini e cavalli.
Davanti al recinto più lontano, un ragazzino - capelli rasati, orecchie a sventola e un sorriso appena accennato - accarezza una capra e le dà dei ciuffi d’erba. Si alza e vede una donna, in attesa davanti al cancello d’ingresso.
- Buongiorno – le urla e le va incontro.
- Volevo fare un giro in mezzo agli animali. Ho visto che ne avete tanti. Da piccola avevo paura, e anche ora...
- Ma come fa ad avere paura degli animali?
- Non so… Non ci sono abituata.
- A me fanno più paura le persone.
- Perché?
- Perché non le capisco. E mi guardano strano.
- E gli animali li capisci?
- Sì. Loro mi sorridono.
Si avviano verso le stalle: lui, la sagoma di un piccolo uomo, lei, una camminata un po’ sbilenca e ancora da ragazzina.

(mio inedito)

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