Chi mi scrive?!? Non è affrancata.
È senza mittente. È anonimo anche il foglio all'interno...
È una poesia.Non la conosco, non
l'ho mai letta, forse non è famosa…
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Ti dedico una poesia
Una rima per il tuo sorriso,
per i tuoi occhi cinici e
scaltri
e per i tuoi modi gentili.
Al ricordo di quegli attimi
passati insieme,
nascosti nel silenzio e
nella reciproca voglia
di ricevere e trasmettere
emozioni.
Liberi da ogni
coinvolgimento amoroso.
Ti dedico più tempo di quel
che credi.
Nei meandri…
(Il
resto nella prossima lettera. Non strapparmi, ti prego!)
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(Un po’ patetico questo “ti prego”). E’ anonima. “Al
ricordo di quegli attimi passati insieme…”, be’, allora siamo stati
insieme. Mmm, forse no, perché dopo dice “Liberi da ogni coinvolgimento
amoroso…”. Una storiella, in pratica. Non so … se non l’ho amato allora
vuol dire che non siamo stati insieme. Boh.
Ma che sarà mai… Forse Enrico: ultimamente ci siamo avvicinati
parecchio e una volta ci siamo anche baciati. No, lui non mi sembra proprio il
tipo che scrive poesie. Allora chi? “Al ricordo di quegli attimi passati
insieme…”, “Nella reciproca voglia di ricevere e trasmettere emozioni”.
E se fosse Guido? Ieri sera è stato bello stare con lui. Mah, chissà se scrive
poesie. Be’, l’occhio profondo da poeta un po’ ce l’ha, oltretutto mi ha
recitato dei versi di Whitman. No, se avesse voluto baciarmi l’avrebbe
certamente fatto ieri, e poi dicono che è un ragazzo che va dritto al sodo e
non si abbandona a queste romanticherie. Credo di essere proprio fuori
strada. Sto tralasciando anche la
possibilità che potrebbe essere uno scherzo. Stefano ha fatto una cosa del
genere l’anno scorso a quella racchia della III D solo per farla montare. Boh! La busta è
assolutamente normale: bianca; e il foglio è un foglio di quaderno a righi.
Quel furbastro ha usato anche la macchina da scrivere, così non posso neanche
riconoscere la sua grafia. Forse perché orrenda. Forse è particolare. Chi del
gruppo ha la macchina da scrivere? Oscar ce l’ha, Ivan … pure, Andrea anche,
Lena… aah, praticamente tutti. Ma non credo sia uno del gruppo, ormai lo sanno
con loro non voglio storie d’amore o altro e poi forse ancora non sanno che io
e Michele ci siamo lasciati. E se fosse Ugo! No, no, lui sembra più il tipo da
telefono. Be’, chi se ne frega…
Esco. Vado da Ida. E poi passo a salutare la nonna,
visto che abitano a pochi metri l’una dall’altra.
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