Si accetta lo strappo
dell’andare divangando
altrove, senza che questo
risulti un retrocedere
rispetto a quello che
di noi sappiamo e non
sappiamo.
Nel prendere il fiato si
avanza
e il tempo smette di sostare
oltre il dovuto in uno
stesso
luogo.
(Maria Luigia Longo, Andare, Istanti all'infinito, 5 marzo 2016)
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