martedì 5 febbraio 2013

Verso mattina



Sentire
soltanto il secco fruscio della manica contro la pagina,
il tenue schiocco della salda pagina bianca.
Si piega quando la piego,
ornamento di dita contorte,
la manica bianca lo risucchia.

Il cielo gelato dietro la finestra,
gli uccelli si incurvarono nelle ali
e rimasero bloccati.
Uno di loro si fuse col ramo,
coperto dalla corteccia bruna,
i pori degli occhi
socchiudero il freddo.

Non cola nulla,
le foglie ammansiscono l'aria.
Il dito di un pino argenteo
minaccia il cielo.
Continua ad esserci un grigiore impassibile,
la superficie non crepita, non penetra.

(Martina Blazekova)

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