sabato 15 marzo 2014

Età dell'oro


dico di quando, per la troppa gioia
d’essere amati, cadiamo
sulla terra oh!, viva carne
che perderai la voce
nel pianto, dico di quando
ispirati, noi costruiamo con martello e chiodi lo scenario
e il fossile di un angelo stacca
le ali dalla calce
dei muri, a fondoscena. dico di quando
io abbracciavo in te tutta la vita: la tua
e la mia, che brillavano unite da una gioia preistorica
nella notte, che accadeva da ovest
sulla campagna. dico di quando
tu ritornavi vergine per me
in una trasparente emorragia di luce – oh!, cosa
straordinaria
di natura ordinaria – oh!, vita
tutta intatta, tutta
disordinata, prima che l’amore
pulisca
tutto, all’indietro
tutto, la vita intera.

(Maria Grazia  Calandronehttp://www.mariagraziacalandrone.it/


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