lunedì 4 luglio 2011

7 maggio pomeriggio

Sono passati pochi giorni dalle ultime righe, ma dentro di me è passato moltissimo.

In questo frattempo di istanti, di pieni e di vuoti di tempo, ho visto i miei pensieri dilatarsi fino all’inverosimile e assumere la forma del tempo lento e spento che mi ha avvolto senza che riuscissi ad estrapolarmi dal tutto. Nient’altro che sfumature opache in un mare di indistinto colante non-so-dove e non-so-perché. Ho visto la mia coscienza andare in frantumi e perdere di consistenza e alleggerirsi di colpo per poi sparire, lasciandomi inerme, spaesata e distillata.

Goccia a goccia in tutto questo lasso mi sono persa l’anima. Non so se ho perso l’anima o solo la coscienza della mia anima.

L’anima...come se l’anima fosse tutta qui, come se potesse essere circoscritta e razionalizzata e racchiusa nei pensieri, come un sassolino in un pugno piccolo come il mio. Eh no, l’anima spazia! L’anima è. L’anima è una coperta immensa, calda e avvolgente, con la quale avanzo sicura e nella quale riverso tutti i fremiti e i languori, anche i più piccoli e leggeri. Una coperta morbida tutta per me. Ogni volta più calda, ogni volta più colorata. Vorrei che avesse i colori dell’aereo che l’anno prossimo mi porterà finalmente via. Verso sud.

In silenzio e senza grossi clamori. Vorrei avesse i colori della completezza.


Brano tratto dal romanzo inedito

Il sole è già quasi del tutto sparito dietro le montagne

di Maria Luigia Longo


1 commento:

Maria Luigia Longo ha detto...

Da adesso inizierà un periodo di riscrittura e di inserimenti di scritti a puntate.

Il primo è tratto da un romanzo che risale a 10 anni fa che si intitola "Il sole è già quasi del tutto sparito dietro le montagne"