mercoledì 17 dicembre 2014

Sorvegli il passaggio. Proteggi



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Sorvegli il passaggio. Proteggi
la piccola porta delle parole.
Il passaggio
degli altri, che vanno, la nuda
possibilità di passare. O t’illudi
di farlo. Quanto a te,
il tuo passare sta forse nel non impedire
che questo abbia luogo
che tutto si muti e ogni cosa si perda
e si trovi diversa, che nulla
sia fatto prigione o negato. I signori
volevano altro, lo sai: li hai traditi
una volta per sempre. Li immagini fermi,
statue bianche di sale, glaciali stendardi,
circondati dai molossi silenziosi,
le inutili merci. Distanti,
tanto distanti da qui, dalla piccola porta
che vegli.


[Fabio Pusterla, da Argéman, per Marcos y Marcos]

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