martedì 28 gennaio 2020

LAMPEDUSA ALLO SPECCHIO_ I DETTAGLI




Cari amici, benvenuti nei dintorni di LAMPEDUSA ALLO SPECCHIO!
Questo percorso nasce nel cuore dell'isola ed è stato sognato ed ideato da tre realtà complementari: oltre a me, l'associazione "Libertà era restare" che dalla nascita connette il territorio di Marzabotto (BO), sede dello storico e tragico eccidio fascista, a quello di Lampedusa- luogo della memoria contemporaneo; e Barbara Cassioli, educatrice, viaggiatrice, mente di "Viaggiare a piedi scalzi".
Lampedusa, scoglio d'Africa nel mezzo del Mediterraneo, è un luogo simbolo ed un luogo forte dove i contrasti convivono e ci portano ad interrogarci su noi stesso ed a guardarci dentro.
L'obiettivo è quello di lasciarci ispirare da ciò che l'isola offre, svolgere esercizi di scrittura creativa e - osservandosi- raccontarsi.
Gli stimoli esterni saranno, al mattino, di vario genere: incontri con realtà o persone di riferimento del territorio, visite a luoghi simbolo, proposte dolci e corporee, sollecitazioni da parte di un paesaggio meraviglioso.
Sono previsti anche momenti liberi per esplorare l'isola in autonomia.
Qui di seguito alcune informazioni (più o meno) pratiche sul progetto.
Lampedusa allo specchio. Parole in viaggio
Scrivere è sempre un’autobiografia. Una ricerca. Una scoperta.  Mettersi davanti a un foglio bianco è sempre un processo di autoanalisi. E quel foglio diventa sempre uno specchio che ci ritrae, pur non volendo, proprio come siamo. 
Il testo scritto, soprattutto, rappresenta il terreno di incontro tra l'autore e il se stesso  più profondo e, dopo, tra autore e lettore, e il loro rapporto viene mediato da una forza dialogica che lascerà un segno. Dentro e fuori di noi.

Cos'è LAMPEDUSA ALLO SPECCHIO?

È un’esperienza unica, un laboratorio narrativo, un percorso di riflessione attraverso la scrittura autobiografica, mediata dalle sensazioni che solo una terra così potente e simbolica come Lampedusa può dare. Lampedusa è la porta d’Europa, il dentro e il fuori, il noi e l’altro. Lampedusa è di per sé un viaggio. E’ per l’umanità un avamposto di pietra. Scrivere a Lampedusa è scrivere dell'essere nel mondo. Ora. 

Perché un laboratorio di scrittura autobiografica di viaggio

  • Un laboratorio rivolto a tutti coloro che quando guardano un paesaggio traducono le emozioni che ne derivano in parole;  
  • un laboratorio utile a sintetizzare sensazioni e pratiche narrative durante un viaggio;
  • un laboratorio per chi non ha paura di mettersi allo specchio;
  • un laboratorio per chi non ha paura dei contrasti;
  • un laboratorio a chi ama giocare con le parole e ne fa la propria dimora.

A chi è rivolto

Il laboratorio è aperto a tutti: donne, uomini, studenti, pensionati, disoccupati, lavoratori precari, dirigenti di banca, sportivi, vagabondi, apolidi, amanti dei cani e pure dei gatti, filosofi, mamme, padri, figli e chi più ne ha più ne metta. 

Docente del laboratorio
Maria Luigia Longo.
Puoi trovare maggiori informazioni su: marialuigialongo.blogspot.com

Quando?
Dal 10 al 14 aprile.
E’ necessario arrivare il 9 e ripartire il 15 aprile (almeno) per partecipare a tutto il laboratorio.

Dove?
Sul primo e più bello scoglio d’Europa: Lampedusa

GIORNATA tipo DEL LABORATORIO

8.30 Risveglio del corpo e dell’anima
9.00 Colazione principesca & Lettura di Attivazione collettiva
10.30/12.30 Incontro o visita sul territorio Ispirazionale
13.00 Pranzo
15/17.00 Laboratorio di Scrittura
Momento libero di esplor-azione autonoma
20.00 Cena
21.30 Varie ed eventuali Sorprese

Programma del laboratorio
L'autobiografia è un racconto intro-retrospettivo che un autore fa della propria esistenza, riconsiderando, ravvivando e rimestando quei fatti che sono stati per lui particolarmente importanti e che hanno determinato lo sviluppo della propria personalità e anche il corso della vita stessa.
L’autobiografia è un particolare tipo di narrazione nella quale narratore e protagonista coincidono. Ma non è questa la sua unica peculiarità, infatti come ha sostenuto Scheider
A differenza dei grandi generi letterari, l’autobiografia permette l’accesso ad ogni persona in grado di scrivere. Tutti abbiamo una biografia e anche una matita”.

E’ quindi democratica: chiunque può permettersi un racconto autobiografico.  Chi di noi non ha fatto, almeno una volta nella vita, dell’autobiografia? I pensieri, i sentimenti, le emozioni, insomma il vissuto, vengono, infatti, continuamente rielaborati dalla mente umana, ma se non vengono fissati con la scrittura restano in uno stato confuso e labile. E’ la scrittura che, in pratica, permette al narratore autobiografo di attuare un processo di rielaborazione dei ricordi, proprio nello stesso atto dello scrivere. Ricordo, del resto, vuol dire richiamare in cuore, rivivere dunque.
Il racconto autobiografico, poi, può essere scritto in diverse maniere: in versi, in forma di teatrale, sotto forma di saggio, in forma cinematografica, in forma di fumetto. Generalmente però l'autobiografia è un racconto in prosa. E noi a Lampedusa con la prosa giocheremo.
Ed è proprio attraverso l’atto successivo della lettura che si rende possibile un processo di riflessione e approfondimento sulle vicende della propria storia. Rileggere è mettere a fuoco, chiarire e prendere coscienza.
Ma cosa c’entra Lampedusa con la propria autobiografia? Lampedusa, nell’immaginario collettivo, è forse – ora più che mai – la nostra coscienza collettiva, pubblica. Cosa succede quando coscienza individuale e coscienza collettiva si incontrano?   Sarà bello leggerlo!


Il nostro laboratorio mira ad arrivare alla scrittura di brevissimi testi in prosa che abbiano una vocazione autobiografica pur dialogando con un territorio che, per storia, tradizione e attualità, non lascia indifferenti e attiva anzi emozioni tali da coinvolgere la coscienza e i ricordi che l’hanno formata.  
Nel corso del laboratorio sperimenteremo, all’inizio, una scrittura che ha poco a che fare con le forme rigide della narrazione e con l’ordine delle sequenze narrative di una storia vera e propria ma che mira ad attivare una esplorazione attraverso un lavoro di rievocazione della memoria emozionale nelle fasi cruciali della vita. I sensi tradotti in parole, nella fase iniziale, la faranno da padroni.
Dopo aver rievocato e ritrovato i materiali emozionali della propria storia, si passerà ad affrontare la forma del racconto breve, per ri-narrare brani della propria biografia. Attraverso alcune tecniche di costruzione di brevi testi autobiografici si sperimenterà che i processi della memoria appartengono proprio alla fase creativa della scrittura. Ricordare è ri-creare e, quindi, re-inventare.
Durante queste giornate leggeremo anche pagine di autobiografie celebri e esemplificative del meccanismo di recupero e invenzione narrativa.

10.4.2020: 
Le parole affiorano dai sensi. 
Il paesaggio è il mio cuore.
11.04.2020
Le parole mi ricostruiscono qui sulla sedia accanto.
12.04.2020
Le parole mi parlano e io mi ascolto.
13.04.2020
L'evento rivive.
14.04.2020
Chi sono io, infine o da principio?

Costi: L'esperienza ha il costo di 520 euro e comprende: alloggio in camere singole/doppie a seconda della volontà e disponibilità in bilocali muniti di cucina, l'iscrizione all'associazione Libertà era Restare e l'assicurazione, le colazioni, l'organizzazione degli incontri sull'isola e l'intero workshop di scrittura creativa.
E' escluso il costo del mezzo di trasporto, dei pasti e gli extra.
L'innamoramento nei confronti dell'isola invece è assicurato e gentilmente offerto :)

Informazioni generiche:
Lampedusa è collegata alla terra ferma via aereo e via nave. La Caronte&Turist effettua corse quotidiane (tempo permettendo) da Porto Empedocle (Agrigento) dunque il modo più pratico di raggiungere l'isola è via aereo.
Aprile è ancora fuori stagione e questo renderà l'isola molto più piacevole e il contatto più autentico che in estate, ma, d'altro canto è meno agevole raggiungerla perché non ci saranno ancora voli diretti, ma si dovrà passare per Palermo, che è una città meravigliosa :)


Informazioni importanti rispetto all'iscrizione
Per iscriversi è necessario inviare una email a: viaggiareapiediscalzi@gmail.com e versare una caparra di 100 euro al c/c dell'associazione "Libertà era restare". Prima ci piacerebbe fare due chiacchiere al telefono così da conoscerci meglio: 333/6867297 (Barbara) e 339/6435164 (Maria Luigia, docente)
Il laboratorio verrà effettuato con un minimo di 6 persone iscritte.

E' possibile versare la caparra ed iscriversi entro il 29/02/2020. Al momento del raggiungimento delle 6 iscrizioni, sarà effettuata la comunicazione e da quel momento sarà possibile (e consigliabile) procedere con l'acquisto del biglietto.

Per qualsiasi dubbio o domanda, noi siamo qui :)

Un abbraccio
ml

lunedì 27 gennaio 2020

LAMPEDUSA ALLO SPECCHIO


Amici, sono felice di segnalarvi questa iniziativa che mi vede coinvolta insieme a Barbara Cassioli di Viaggiare a piedi scalzi e l'associazione "Libertà era Restare".
Abbiamo sognato, pensato ed ideato il percorso di scrittura creativa ispirata a Lampedusa.

Cos'è "LAMPEDUSA ALLO SPECCHIO"?

È un’esperienza unica, un laboratorio narrativo, un percorso di riflessione attraverso la scrittura autobiografica, mediata dalle sensazioni che solo una terra così potente e simbolica come Lampedusa può dare. Lampedusa è la porta d’Europa, il dentro e il fuori, il noi e l’altro. Lampedusa è di per sé un viaggio. E’ per l’umanità un avamposto di pietra. 
Scrivere a Lampedusa è scrivere dell'essere nel mondo. Ora. 

Lampedusa allo specchio. PAROLE IN VIAGGIO.

Scrivere è sempre un’autobiografia. Una ricerca. Una scoperta. 
Mettersi davanti a un foglio bianco è sempre un processo di autoanalisi. E quel foglio diventa sempre uno specchio che ci ritrae, pur non volendo, proprio come siamo. 
Il testo scritto, soprattutto, rappresenta il terreno di incontro tra l'autore e il se stesso  più profondo e, dopo, tra autore e lettore, e il loro rapporto viene mediato da una forza dialogica che lascerà un segno. Dentro e fuori di noi.

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Un avamposto di pietra
m’era cresciuto nel petto come
dolore di un altro che s’infila
e forma uncino e piccagli.
Io non so cosa sia questa
di colpo nostalgia
questo pezzo mancante
che mi reclama a sé
da un umano piangere per niente
e non avere dove
posare il capo.

Mariangela Gualtieri
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Perché un laboratorio di scrittura autobiografica di viaggio?

Un laboratorio rivolto a tutti coloro che quando guardano un paesaggio traducono le emozioni che ne derivano in parole;  
un laboratorio utile a sintetizzare sensazioni e pratiche narrative durante un viaggio;
un laboratorio per chi non ha paura di mettersi allo specchio;
un laboratorio per chi non ha paura dei contrasti;
un laboratorio a chi ama giocare con le parole e ne fa la propria dimora.

A chi è rivolto?

Il laboratorio è aperto a tutti: donne, uomini, studenti, pensionati, disoccupati, lavoratori precari, dirigenti di banca, sportivi, vagabondi, apolidi, amanti dei cani e pure dei gatti, filosofi, mamme, padri, figli e chi più ne ha più ne metta. 

Docente del laboratorio
Maria Luigia Longo

Quando?
Dal 10 al 14 aprile.
E’ necessario arrivare il 9 e ripartire il 15 aprile per partecipare a tutto il laboratorio.

Dove?
Sul primo e più bello scoglio d’Europa: Lampedusa

GIORNATA TIPO DEL LABORATORIO

8.30 Risveglio del corpo e dell’anima
9.00 Colazione principesca & Lettura di Attivazione collettiva
10.30/12.30 Incontro o visita Ispirazionale sul territorio 
13.00 Pranzo
15/17.00 Laboratorio di Scrittura
Momento libero di esplor-azione autonoma
20.00 Cena 
21.30 Varie ed eventuali Sorprese

Per informazioni, ISCRIZIONI, costi:
viaggiareapiediscalzi@gmail.com