domenica 4 settembre 2016

Faccia chiusa



Faccia chiusa
e lo strascico vedovale
che mi regalava il sole e la chiesa
nei giorni che mancavano al tuo nome

gli occhiali della resa
inforcati sul mutismo
sul Cristo, il bambinello
il fango crollato sul letto

un bacio un vento
una parola sola ancora
cruenta sul ventre cercato come il seno
dal tuo figlio

poi vera come ai primordi a palmo
a palmo risalisti i mesi
i rosari e i comò di gioielli

su tutto si stenda la materna croce
e bene in vista.

(Giuseppe Nibali, da Come dio su tre croci)

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