in fila i pensieri
ci si specchia nei piedi
come nel lago qui sotto
che pare un incanto
anche a vederlo da soli:
è un istante potente
che tiene fermo
chiunque insista
per voler entrare.
Mentre lo senti questo abbandono
vorresti essere via, molto lontano,
e le persone lasciarle davvero:
perderle finalmente.
E perdere le parole
il suono, il loro male,
quel niente che siamo.
Stare dove le parole
non stanno.
(Maria Luigia Longo, da Contare le parole, Transeuropa Edizioni)
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