Come una lumaca porto la mia casa sulla schiena
Questo mondo mi ha offerto un asilo infinito
Questo sole e questa pioggia, questa famiglia di alberi frondosi
Un fornello portatile, brisure di riso
Poi il vento porta via le ceneri
Parto lontano, partirò, è certo,
Ho conosciuto altri limiti oltre la nascita e la morte ?
Questo cielo mi appartiene:
è blu a mia volontà
Donne e fiumi vengono alla mia dimora
Sedute, le gambe allungate, esse evocano i loro
ricordi
I miei giorni scorrono in un riposo meraviglioso e segreto
E ogni notte scivola come fiore appassito.
(Sunil Gangopadhyay - poesia in lingua bengali)
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