lunedì 2 settembre 2013

Con un bacio leggero




E’ per un piacere del tutto privato che la mattina va in spiaggia alle prime luci. E’ per rimanere supina e lasciare che il corpo si abbandoni prima all’umidità della notte e poi al caldo che man mano cresce. E allargare le gambe. Ha una pelle nocciola e capelli corti neri su un due pezzi succinto. Mantiene la posizione per ore e conta, a pelo di sabbia, le gambe che entrano nel suo campo visivo. A mezzogiorno le squilla il telefono
-Sì? Aquì, como siempre. Ven!
Poi una donna passa a prenderla in macchina. Si salutano con un bacio leggero.

(Maria Luigia Longo, Con un bacio leggero, luglio 2013)

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