venerdì 13 maggio 2016

la persona che amo era gentile


la persona che amo era gentile
e io l’amai da subito
perché era la persona più gentile
che avessi conosciuto

la persona che amo io l’amai da subito con una emanazione ininterrotta
di gioioso amore
perché era dolce e umana
e aveva cura del bene
di tutti

la persona di oggi
parla per ferire
chi la ama, parla
per infierire e non si scusa
e non spiega

io, che non credo all’evidenza del male,
cerco la colpa

mi dicono che questa
sia la colpa: non andare via,
non essere precaria

dicono che il carnefice è chi ama

dicono che l’offesa sia ottenere
quello che per diritto naturale
aspettiamo nascendo: essere amati
senza condizioni

dicono
che la ferita
non sia la mia, d’essere abbandonata,
che la vergogna più profonda sia
essere
finalmente
senza pretese e senza condizioni

finalmente amati

19.5.15

(Maria Grazia Calandrone, Serie fossile, Crocetti)


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