L'albero che fu il perno dissestato del campo,
cancellato è più mio, posso parlarlo.
Al vento mancano i rami per far musica
ma un ramo altrove è il fuoco di pienezza
che accelera l'annata, senza nidiate domani.
Di quanto rattrappisce sotto l'ultima assenza,
di tanto ci ripaga, nella zona
che si disse albero, un polline sulla cenere:
neanche una cicatrice si rileva,
tutto è in pari, e il fuoco pende in qua.
(Silvio Ramat, da In parola, 1973)
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