domenica 10 maggio 2015

Il nero che avevo dentro



“Il nero che avevo dentro,
bastava un po’ di ghiaia sotto le ruote
e mi montava la paura
di non tenerlo più. Ecco: la piena
saliva. Ero sul punto
di lasciare la presa, perdere tutto.

Appeso a una stanga, in autobus,
sentivo crescere il vuoto
di essere ancora – lì in mezzo – questo segreto,
la pena
di rimanere, senza niente intorno, il centro”.

(Umberto Fiori)

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