mercoledì 8 aprile 2015

Asfalto


Proprio in questo momento la barca per Haarlem
ha attraversato la strada. Lungo il marciapiede
rimorchiava i cavalli smagriti con il servo
nel mezzo della strada il nonno di mio

nonno fendeva l’acqua. Non lasciatemi
indietro, qui, ho strillato dalla finestra
dalla quale li ho visti andare, non posso proprio
restarmene qui da sola, ma sono
sfilati via e hanno preso la svolta
a sinistra verso il parco. L’asfalto si avvicinava,
dalle profondità che con chiarezza
ho visto scorrere, riflettere e
e agitarsi, nessun pesce che guizzava. Speriamo,
pensavo, che con marea liquida e immobile
giungano dove stasera sono destinati.

Tutto resta come è sempre stato.
Siete arrivati, era tardi, parcheggiando
senza cura come al solito, avete preso la borsa
dalla macchina e lì in piedi
sull’asfalto denso avete guardato in su, dritti verso me.



(Eva Gerlach, da Daar ligt het De Arbeiderspers, Amsterdam, 2003)


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