Potrebbe non essere
questa luce che entra
filtrata dai miei occhiali
o l’aria calda del pomeriggio
a rendermi pulviscolo in aria.
Potresti essere tu
che ancora non sai
che a me basta davvero
accovacciarmi dietro al tuo orecchio
per smettere di respirare
senza rimpianto.
(Maria Luigia Longo, Poesie/Cantiere, 25 agosto 2014)
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