Se ora tu bussassi alla mia porta
e piano mi portassi verso il letto
e io di colpo aprissi il mio sorriso
poi con la mano accarezzassi
la nuca il collo il petto
guardandomi nel viso, sono certa,
mi diresti: «Amor mio, senza di te
non son più io.»
E la storia sarebbe riaperta.
(Esercizio su Madrigali della porta da un'idea di Giulio Mozzi)
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